CONOSCI L’ARIA CHE RESPIRI?
AIISA promuove l’importanza dell’igiene dei canali d’areazione quale misura a tutela della salute di chi occupa ambienti di lavoro e vita.
A ottobre 2024 è stato approvato dal Parlamento europeo, il testo finale della nuova Direttiva sulla qualità dell’aria che entrerà in vigore il 1 gennaio 2030.
La nuova Direttiva abbassa le concentrazioni massime degli inquinanti e specifica che i valori limite si riferiscono anche agli ambienti confinati dove le persone trascorrono oltre il 90% della loro esistenza, contribuendo a proteggere quindi la salute della popolazione.
E’ oramai conclamato che l’inquinamento atmosferico, indoor e outdoor, è il principale fattore di rischio ambientale per la salute responsabile di numerosi effetti sanitari.
Studi hanno stimato che ogni anno, nell’Unione Europea, svariati anni di vita in salute vadano persi per via della scarsa qualità dell’aria interna, causando una significativa perdita di produttività per il sistema economico e generando enormi costi per il sistema sanitario.
È indispensabile tenere in grande considerazione la tutela della qualità dell’aria negli ambienti chiusi a elevata concentrazione umana come scuole, uffici, alberghi, stazioni, aeroporti, navi, locali della grande distribuzione, ospedali, perché é destinata a diventare un fattore di salvaguardia della salute delle persone che vivono gli spazi confinati.
AIISA eroga formazione tecnica con rilascio qualifica e diffonde piani di informazione per enti pubblici e privati, aziende, figure professionali preposte al controllo e alla sicurezza.
AIISA propone il Corso “Impianti Aeraulici e Indoor Air Quality” che affronta i seguenti argomenti
- Introduzione all’ indoor air quality
- Legislazione, normative e procedure
- Sistemi HVAC (tipologie e caratteristiche)
- Metodologie di controllo e accertamento
- Filtrazione dell’ aria
- Protocollo per l’ ispezione e la sanificazione degli impianti aeraulici
FAQ
Perché si sporcano!
Gli edifici provvisti di sistemi di areazione richiedono una regolare pulizia di tutte le componenti aerauliche. Oltre al normale accumulo di polvere e sporcizia ci sono molti altri fattori che aumentano la necessità di una regolare pulizia degli impianti aeraulici.
• La presenza di animali
• Occupanti dell’edificio che abbiano allergie o asma
• Eventuale zona fumatori
• Contaminazione dell’acqua/danni all’edificio/danni all’impianto aeraulico
• Progetti di ristrutturazione dei locali
Alcuni occupanti sono più sensibili alle sostanze contaminanti rispetto ad altri. Chi soffre di allergie e asma, così come i bambini piccoli e gli anziani tende ad essere più esposto ai rischi derivanti dalla permanenza in un ambiente caratterizzato da una scarsa qualità dell’aria indoor.
In questi casi è assolutamente importante assicurarsi che gli impianti aeraulici siano bonificati e manutenuti regolarmente.
I membri AIISA NADCA assicurano uno standard qualitativo più elevato, in quanto rispettano un Protocollo Operativo valido a livello Internazionale
La pulizia degli impianti aeralulici effettuata da uno specialista apporta un beneficio per l’ambiente indoor, sotto molteplici aspetti. I Soci AIISA sono animati dalla volontà di operare ai più alti livelli di qualità, nel campo dell’ispezione, manutenzione e bonifica dei sistemi aeraulici.
Una azienda deve soddisfare severi requisiti per essere membro di AIISA – NADCA.
L’azienda deve avere:
• almeno uno specialista di sistemi di pulizia Air Systems Cleaning Specialist (ASCS) certificato
• accettare di pulire secondo ACR Nadca e Protocollo Operativo AIISA e rispettare il Codice Etico AIISA NADCA.
• Se una azienda non ha intenzione di pulire secondo gli standard NADCA, questo deve essere comunicato all’acquirente al momento della sottoscrizione del contratto.
• Tali requisiti sono posti a garanzia dei nostri clienti, che usufruiscono del più alto livello di qualità nel campo della pulizia degli impianti aeraulici.
La valutazione dei costi è strettamente legata a diversi fattori:
• La tipologia delle condotte aerauliche
• La dimensione complessiva dell’impianto
• La facilità d’accesso nei vari punti dell’impianto per gli addetti alla pulizia
• Il numero degli specialisti necessari per operare una corretta bonifica
• Il livello di contaminazione
• I fattori ambientali
Attenzione alle proposte che promettono “offerte speciali” o prezzi estremamente bassi. Molte volte accade che tali prezzi si riferiscano solo a bonifiche parziali dell’impianto, per poi richiedere a parte un assai gravoso supplemento per pulire le altre parti dell’impianto, anch’esse fondamentali per una corretta bonifica aeraulica. Per rendere il rapporto tra le parti chiaro sin dall’inizio è importante fornire in fase di richiesta d’offerta tutta la documentazione tecnica dell’impianto disponibile.
Il tempo necessario per pulire un impianto aeraulico dipende da molte variabili, come la dimensione dell’edificio, il numero dei sistemi, l’entità della contaminazione e il numero degli specialisti che svolgono il lavoro. Ti suggeriamo di chiedere ad almeno due società differenti un’ispezione del tuo sistema, in modo che ti possa esser fornita una stima mediata per una corretta bonifica. In tal modo potrai farti un’idea anche del livello di accuratezza che è lecito aspettarsi affinché un’azienda di bonifica e manutenzione degli impianti possa svolgere un lavoro in linea con le tue aspettative.
Prestare attenzione alle società di pulizia degli impianti aeraulici che dichiarano di essere membri AIISA NADCA, ma non lo sono. Sfortunatamente, ci sono aziende che usano illegalmente il logo NADCA – AIISA o dichiarano di esserne membri quando non lo sono. Il modo migliore per assicurarsi che la società a cui ci si sta rivolgendo sia effettivamente un membro AIISA NADCA è quello di cercare la società sul nostro sito qui: Trova un elenco professionale AIISA NADCA.
Eventuali anomalie possono essere segnalate alla nostra Sede.
Come ampiamente dimostrato, i sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria possono potenzialmente diffondere una varietà di contaminanti come muffe, funghi, batteri e particelle molto piccole di polvere, che possono compromettere lo stato di salute di chi trascorre del tempo in un edificio servito da un impianto aeraulico. La rimozione di tali contaminanti dagli impianti aeraulici dovrebbe essere considerata come un’operazione necessaria affinché possa essere attuato il programma di miglioramento dell’aria indoor di una determinata struttura.
Il modo migliore per determinare l’efficacia di una determinata pulizia dell’impianto aeraulico consiste nel seguire quanto previsto dal Protocollo Operativo di AIISA in tutte le sue parti, dalla ispezione visiva iniziale alla relazione tecnica di ispezione post-bonifica.
La frequenza con la quale effettuare le operazioni di pulizia degli impianti sono consigliate sia dal Protocollo Operativo di AIISA, che da documenti della Conferenza Stato-Regione. Tuttavia possono essere presenti diversi fattori che potrebbero indurre a richiedere una maggiore frequenza.
A solo titolo esemplificativo elenchiamo:
• La presenza di un’area fumatori
• La presenza di animali soggetti ad una perdita di grandi quantità di peli
• Una contaminazione dell’impianto idrico o all’impianto aeraulico
• La presenza di occupanti soggetti ad allergie o asma, la cui condizione di salute potrebbe beneficiare notevolmente grazie ad una riduzione della quantità di inquinanti dell’aria interna nel sistema aeraulico.
• La presenza di recenti lavori di ristrutturazione
Alcuni prodotti chimici antimicrobici sono applicati da alcune aziende sulla superficie interna dei condotti dell’aria per trattare la contaminazione microbica come funghi (muffe), virus o batteri. Prima di utilizzare qualsiasi prodotto chimico antimicrobico, è necessario pulire a fondo il sistema aeraulico con la rimozione meccanica dello sporco.
La disinfezione delle superfici interne alle condotte deve essere svolta utilizzando
un prodotto disinfettante che, qualora non abbia un utilizzo specifico per l’uopo, sia
quanto meno registrato come Presidio Medico Chirurgico.
L’applicazione del prodotto può essere effettuata con varie metodologie presenti sul
mercato, con estrema attenzione alle modalità operative illustrate nella scheda
tecnica, fermo restando la NECESSITA’ di evitare i ristagni di acqua all’interno delle
condotte.
Consigliamo di contattare un numero adeguato di professionisti. Chiedi loro di visitare la tua struttura per eseguire un’ispezione del sistema aeraulico ed elaborare un preventivo.
Ricordiamo che per chiarezza di rapporto è necessario fornire in fase di richiesta d’offerta tutta la documentazione tecnica dell’impianto disponibile.
Per operare un’adeguata selezione tra i professionisti delle bonifiche, forniamo una piccola guida qui di seguito:
• Accertarsi che la società sia un membro regolarmente iscritto ad AIISA – NADCA.
• Vedere se l’azienda opera da un periodo di tempo sufficientemente lungo per poter aver acquisito un’esperienza adeguata nel campo delle bonifiche aerauliche relativa al vostro impianto.
• Prendere visione delle certificazioni attestanti il percorso formativo del personale.
• Accertarsi che l’azienda pulisca e ispezioni visivamente tutti i condotti dell’aria e i relativi componenti del sistema.
• Verificare che l’azienda disponga delle attrezzature idonee per eseguire efficacemente le pulizie e che abbia già effettuato in precedenza tali lavori in strutture simili alle vostre.
• Se possibile, ottenere referenze da tali strutture.
I membri AIISA – NADCA hanno firmato un codice etico nel quale viene dichiarato che gli associati si impegnano a fare tutto il possibile per proteggere il consumatore e seguire il Protocollo Operativo AIISA e l’ACR, lo standard NADCA, i quali garantiscono un servizio di bonifica e manutenzione di massima qualità e professionalità.
Le aziende di pulizia degli impianti aeraulici devono conformarsi a severi requisiti affinché possano essere accettati come Associati AIISA NADCA. Uno dei requisiti fondamentali è che l’azienda abbia al suo interno un professionista in possesso del certificato di ASCS, in virtù del superamento dell’esame di certificazione AIISA NADCA. Il superamento dell’esame dimostra una vasta conoscenza della progettazione e delle metodologie di pulizia degli impianti aeraulici. Gli ASCS sono inoltre tenuti a migliorare la loro formazione nel settore, frequentando seminari al fine di mantenere il loro stato di certificazione AIISA NADCA.
Studi ufficiali dimostrano che la pulizia degli impianti aeraulici consente a tali sistemi di funzionare in modo più efficiente, in virtù della rimozione dei detriti dai componenti meccanici sensibili. Oltre al risparmio energetico generato dalla funzionalità dell’impianto come da progetto iniziale, il risparmio è anche dato dalla minore probabilità di usura dei sistemi aeraulici e dal miglioramento della loro longevità.