Sindrome dell’edificio malato: quando l’aria indoor diventa un rischio per la salute

Cos’è la sindrome dell’edificio malato?
La SBS è un insieme di sintomi fisici e psicologici riportati da persone che trascorrono molto tempo in determinati edifici, senza che sia identificabile una causa clinica specifica. I sintomi più comuni includono mal di testa ricorrente, irritazione agli occhi, naso e gola, affaticamento cronico, difficoltà di concentrazione, nausea, vertigini, secchezza cutanea o prurito ancora aumento di sintomi allergici o asmatici.

La particolarità è che questi disturbi tendono a scomparire o attenuarsi una volta lasciato l’edificio occupato.

Le cause principali della SBS

Le cause della Sindrome dell’edificio malato sono multifattoriali e spesso interconnesse. Tra le principali si annoverano:
● Scarsa ventilazione: molti edifici moderni sono progettati per essere energeticamente efficienti, ma spesso a scapito della ventilazione e ricambio d’aria.
● Contaminazione microbiologica: batteri, muffe, lieviti e virus possono proliferare all’interno degli impianti aeraulici non correttamente igienicamente manutenuti.
● Inquinanti chimici: composti organici volatili (VOC), formaldeide, emissioni da arredi, stampanti, toner e prodotti per la pulizia.
● Polveri sottili e particolato: presenti nei condotti di ventilazione, tappeti e superfici non pulite e sanificate.
● Comfort ambientale inadeguato: eccessiva umidità, temperature sbilanciate, rumore, illuminazione insufficiente.

Il ruolo centrale degli impianti aeraulici
Gli impianti HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning) sono progettati per garantire comfort termico e qualità dell’aria. Tuttavia, se non sottoposti a ispezioni e manutenzioni igieniche periodiche, possono diventare essi stessi sorgenti di contaminazione.
È bene sapere che un sistema aeraulico contaminato può veicolare microrganismi patogeni, allergeni, particelle sottili e VOC in tutto l’edificio, contribuendo all’insorgenza della SBS. È per questo che la manutenzione igienico-sanitaria degli impianti non può essere trascurata.

Il Protocollo Operativo AIISA: uno strumento per la prevenzione
AIISA (Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici) ha definito un Protocollo Operativo (Rev. 0.2 del 31 gennaio 2024) che rappresenta oggi un punto di riferimento per tutti i professionisti del settore HVAC.
Questo documento, in linea con gli standard NADCA ACR 2021, prevede un processo in otto fasi che parte dal sopralluogo tecnico e arriva al piano di monitoraggio continuo, passando per videoispezioni, campionamenti microbiologici, analisi gravimetriche e pulizie e disinfezioni documentate.
L’obiettivo è semplice: ripristinare e mantenere nel tempo le condizioni igienico-sanitarie ottimali degli impianti aeraulici. Un impianto pulito non solo migliora la qualità dell’aria, ma contribuisce anche alla salute e al benessere psico-fisico degli occupanti.

Le evidenze scientifiche
Numerosi studi confermano il legame tra qualità dell’aria indoor e salute. Il National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH) stima che fino al 30% degli edifici ad uso ufficio presenti problematiche riconducibili alla SBS. Il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha inoltre identificato come la proliferazione di muffe nei sistemi HVAC sia associata a un aumento di patologie respiratorie tra gli occupanti.
In Italia, il Ministero della Salute ha recepito nella Conferenza Stato-Regioni le Linee guida per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria (55/CSR/2013), oggi pienamente integrate nel Protocollo AIISA.

Prevenzione e responsabilità
Prevenire la Sindrome dell’edificio malato è possibile. Serve un cambio culturale, che riconosca nella gestione dell’aria indoor una responsabilità condivisa tra proprietà, gestori, progettisti e manutentori.
AIISA promuove da anni le figure dell’ASCS (Air Systems Cleaning Specialist) e del CVI (Certified Ventilation Inspector) come garanti della qualità dell’aria e della corretta esecuzione delle procedure tecniche.
Investire nella manutenzione igienica degli impianti significa investire nella salute delle persone, nella produttività e nella sostenibilità degli edifici. Perché un edificio sano è, prima di tutto, un luogo dove vivere e lavorare meglio.

Vuoi saperne di più?
AIISA è a disposizione di aziende, professionisti e cittadini per fornire formazione, supporto tecnico e strumenti operativi per migliorare la qualità dell’aria indoor. Per informazioni visita il sito www.aiisa.it o contatta info@aiisa.it.