La qualità dell’aria indoor e la produttività sul lavoro: un legame invisibile ma determinante

La produttività dei lavoratori è influenzata da una molteplicità di fattori, molti dei quali ben noti: motivazione, organizzazione, strumenti tecnologici, cultura aziendale. Ma c’è un aspetto spesso sottovalutato che ha un impatto diretto e misurabile sulle performance lavorative: la qualità dell’aria indoor. Diversi studi scientifici, tra cui quelli condotti dal National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH), hanno dimostrato che una scarsa qualità dell’aria negli ambienti chiusi può comportare una riduzione della produttività fino al 10%.

L’aria che respiriamo negli uffici
La maggior parte delle persone trascorre oltre l’80% della propria giornata in ambienti chiusi, tra casa e lavoro. Negli uffici moderni, gli impianti HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning) regolano temperatura, umidità e ricambio dell’aria, ma quando non sono correttamente manutenuti possono diventare veri e propri diffusori di inquinanti.

Tra i principali agenti inquinanti presenti negli ambienti indoor troviamo:
● Anidride carbonica (CO2) in concentrazioni elevate, soprattutto in ambienti affollati e poco ventilati
● Composti organici volatili (VOC) rilasciati da arredi, colle, stampanti
● Muffe e batteri provenienti dagli impianti aeraulici non sanificati
● Polveri sottili e allergeni accumulati nei condotti e nei filtri

Effetti sulla salute e sulle performance cognitive
Un’aria indoor inquinata non solo aumenta il rischio di malattie respiratorie, allergie e irritazioni, ma impatta negativamente anche sulle capacità cognitive e decisionali dei lavoratori. Secondo uno studio pubblicato su Environmental Health Perspectives dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health, in ambienti con aria pulita le performance cognitive migliorano del 61% rispetto a condizioni con alta concentrazione di CO2 e VOC.
Una bassa qualità dell’aria porta a:
● Difficoltà di concentrazione
● Maggiore affaticamento
● Incremento di errori
● Aumento dell’assenteismo
● Malessere generale e insoddisfazione

Le evidenze dei dati
Il World Green Building Council ha evidenziato come una ventilazione adeguata possa migliorare la produttività fino all’11%, ridurre l’assenteismo e aumentare il benessere generale dei dipendenti. Il National Center for Biotechnology Information (NCBI) ha pubblicato ricerche secondo cui, in ambienti con elevata concentrazione di anidride carbonica, le decisioni prese dai lavoratori sono più lente e meno accurate.
Nel concreto, una riduzione anche minima della produttività può tradursi in costi significativi per le aziende. In un ufficio da 100 postazioni, un calo del 10% nelle performance cognitive equivale a centinaia di ore lavorative perse ogni mese.
Il ruolo degli impianti aeraulici
Gli impianti aeraulici, se non mantenuti in perfetto stato igienico-sanitario, possono diventare un serbatoio di contaminanti. La polvere accumulata, i biofilm nei canali, l’umidità stagnante nelle UTA (Unità di Trattamento Aria) favoriscono la proliferazione microbica e la diffusione di allergeni.
Per questo motivo, AIISA (Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici) promuove l’adozione del Protocollo Operativo AIISA, che prevede un processo strutturato in otto fasi per garantire l’efficienza e la salubrità degli impianti HVAC, in linea con gli standard internazionali NADCA ACR 2021.

La prevenzione come investimento
Migliorare la qualità dell’aria in ufficio non è solo una scelta etica, ma un investimento strategico. Tra le misure più efficaci:
● Ispezione tecnica periodica degli impianti di ventilazione
● Sanificazione regolare dei condotti e delle UTA
● Sostituzione dei filtri secondo le specifiche tecniche
● Monitoraggio dei parametri indoor (CO2, temperatura, umidità)
● Coinvolgimento di figure certificate come ASCS e CVI per garantire standard elevati

Conclusioni
La produttività sul lavoro non dipende solo da quanto lavoriamo, ma anche da dove lavoriamo. Un ambiente salubre migliora l’efficienza, la soddisfazione e la salute dei dipendenti. La gestione della qualità dell’aria indoor deve quindi diventare una priorità per aziende e facility manager.
AIISA si impegna a promuovere la cultura della manutenzione consapevole degli impianti aeraulici, offrendo formazione, strumenti e competenze per trasformare l’ambiente di lavoro in uno spazio sano, sicuro e produttivo. Perché un’aria migliore porta a risultati migliori.