Le condotte aerauliche hanno la funzione di veicolare l’aria trattata trasportandola dall’UTA ai locali serviti, oppure nel percorso inverso.
Esse possono essere costruite con vari materiali tra cui i più comuni sono la lamiera zincata e il pannello preisolato (questo può essere costituito da vari materiali).
Le condotte possono essere:

  • CONDOTTE DI MANDATA: portano l’aria trattata dall’UTA ai locali serviti
  • CONDOTTE DI RIPRESA: portano l’aria dai locali serviti ad un apparato e, a loro volta, si suddividono in condotte di ESTRAZIONE (nel caso in cui trasportino l’aria prelevata dall’ambiente interamente all’esterno) e condotte di RICIRCOLO (nel caso in cui parte dell’aria prelevata venga immessa nuovamente in ambiente, dopo aver attraversato gli apparati ed aver subito i trattamenti necessari)

Le condotte (soprattutto quelle di mandata) sono solitamente isolate, al fine di non disperdere energia, lungo tutto il loro percorso, fino ai terminali aeraulici di diffusione dell’aria. Ancora durante tutto il decennio ’90, i produttori di condotte hanno installato isolamenti nella superficie interna delle condotte, generando delle gravi problematiche igieniche dovute sia allo sfaldamento del materiale (con il conseguente trasporto nel flusso d’aria di particelle potenzialmente pericolose), sia al fatto che la porosità del materiale, creando un substrato favorevole al trattenimento di particolato, può favorire la crescita microbiologica. A partire dagli anni duemila, benché non sancito da nessuna norma di legge, l’isolamento termico viene applicato all’esterno delle condotte.

5.4 TERMINALI AERAULICI

L’aria trasportata dalle condotte viene immessa nei locali serviti attraverso degli apparati terminali che hanno la funzione di gestire la quantità d’aria e la dinamica con cui essa viene immessa nei locali.

Le tipologie di terminali sono estremamente varie, a seconda delle necessità specifiche del progettista e delle problematiche presentate dai locali serviti dagli impianti. Le tipologie di terminali più comuni sono i seguenti:

  • terminali di presa aria esterna ed espulsione;
  • griglie di ripresa;
  • griglie di aspirazione;
  • griglie di presa aria esterna ed espulsione;
  • bocchette di mandata;
  • diffusori;
  • diffusori tessili;
  • valvole di ventilazione;
  • tubi flessibili;
  • ugelli a lunga gittata;
  • terminali a dislocamento;
  • plenum per tutte le tipologie sopra descritte.

La caratteristica di questi apparati è quella di essere stati selezionati per svolgere una funzione specifica per la quale la loro posizione, la posizione dei loro componenti, la loro taratura, ecc. è determinante ai fini del funzionamento stesso dell’impianto aeraulico. La loro manipolazione ai fini della pulizia, dunque, deve essere molto accorta e professionale.

5.5 COMPONENTI DI LINEA

All’interno della rete di condotte possono essere presenti alcune apparecchiature che possono svolgere varie funzioni:
In questa tipologia rientrano:

  • giunti antivibranti, posti tra condotte e unità motorizzate;
  • condotte flessibili;
  • filtri e portafiltri, se inseriti nella rete e non sulle unità di trattamento dell’aria;
  • serrande di taratura;
  • serrande tagliafuoco;
  • serrande di sovrapressione;
  • plenum, diversi da quelli dei terminali aeraulici;
  • silenziatori;
  • batterie ad acqua e/o elettriche;
  • regolatori di portata costante e/o variabile;
  • cassette miscelatrici.
  • GIUNTI ANTIVIBRANTI: sono dei manufatti composti da due parti di lamiera unite da …
PER CONTINUARE SCARICA IL FILE COMPLETO: PROTOCOLLO OPERATIVO AIISA